LA MISSIONE DI RASPUTIN – giovedì 15 dicembre 2016, h. 21.00

LA MISSIONE DI RASPUTIN – giovedì 15 dicembre 2016, h. 21.00

Il 15 dicembre va in scena

LA MISSIONE DI RASPUTIN

All’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso 

In occasione del centesimo anniversario della morte di Grigorij Efimovič Rasputin

RASPUTINIl secondo spettacolo di Incontroscena previsto all’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso  – Comune che ha sostenuto questo appuntamento della rassegna –  sarà La Missione di Rasputin, della Compagnia Eu Act, in scena giovedì 15 dicembre alle ore 21.00.

Lo spettacolo – patrocinato dal Consolato Generale d’Ungheria di Milano – è stato scritto da Géza Szőcs (traduzione di Tommaso Kemeny) e diretto e interpretato da Paolo Antonio Simioni, Stefano Andreoli, Alessia Pellegrino, Leo Kopacin Gementi.

Tutto accade tra la seconda metà di luglio e i primi giorni di agosto del 1914.

La Grande Guerra è alle porte.

Il personaggio di Rasputin è una figura sofferente a causa delle visioni di catastrofe e morte, che lo visitano tramite la figura di un arcangelo. Una sofferenza che l’ha condotto a una forma di purezza che rasenta l’ingenuità.

I sovrani che incontra hanno un tale rapporto col proprio ruolo politico, da fare di loro delle parodie, delle marionette, stremate da un senso di inferiorità e di irrilevanza, su cui grava il peso di un destino ineluttabile, che Rasputin vorrebbe contrastare.

Scivola l’asino sul ghiaccio finché non si spezza le gambe”. Essi rappresentano un mondo ormai stremato, incapace di vedere il pericolo, un pericolo che ha mille facce.

Rasputin è un burattino, realizzato dall’esperta Rita Alexics. Il personaggio è molto diverso dalla figura di santone avventuriero che ci si può aspettare.

I diversi linguaggi (la parola parlata, i suoni, i corpi reali degli attori, le immagini elettroniche) restano slegati sebbene in un flusso continuo capace di farli interagire.

Gli altri personaggi appaiono rispetto a lui come fantasmi, presenze virtuali, mescolati e fagocitati da immagini storiche e artificiali, agitati da quella stessa tecnologia oggi dominante e profetizzata dal protagonista del dramma.

Rasputin ha visto tutto ciò che segnerà tragicamente i cento anni di storia a venire, e pretende di sapere quanto poco basterebbe per sviare il destino. Ma il tempo sta scadendo e Rasputin è solo. Vorrebbe scomparire, dimenticare.

C’è nelle previsioni di Rasputin anche qualcosa di ironico, vede il futuro in pixel e questo linguaggio tecnologico usato fuori contesto acquista in sé un carattere grottesco, che anticipa la desolazione di un’umanità schiava della tecnica.

A tal proposito, meritevole di citazione è il lavoro di post produzione multimediale, effettuato e a cura di Ezzthetic.

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La biglietteria è aperta presso l’Ufficio di Teatro dei Navigli, ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso (Via Pontida), dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Per INFO: teatrodeinavigli@gmail.com / 348 0136683 – 324 6067434.

 

INGRESSO

Intero 6,00 €

Ridotto soci Teatro dei Navigli 5,00 €

INFO

teatrodeinavigli@gmail.com
348 0136683  – 324 6067434
Facebook: Teatro dei Navigli | Twitter: @TeatroNavigli

Ufficio – segreteria: ex Convento dell’Annunciata, Via Pontida, Abbiategrasso (MI)
Apertura al pubblico: dal MARTEDÌ al SABATO 15.00 – 19.00